Pino Daniele ha lasciato un vuoto immenso nella musica italiana, nonostante venga ogni giorno ricordato per le sue splendide canzoni. Ma le mancanze più grandi le ha lasciate alla sua famiglia, che a detta loro, si tratta di una morte che poteva essere evitata.
Ha deciso così di parlare la figlia di Pino Daniele, Sara, che ha vissuto il tutto in maniera molto tragica, cadendo nel tunnel dell’alcool: “Quando il rumore intorno a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato, è successo che io mi sono persa. Ma per davvero. Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa. Ero smarrita, fragile, irriconoscibile. Piena di rancore che riversavo su me stessa… Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all’università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva”.
E conclude così: “La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato. C’è da dire che ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma lui come padre“.